A Plague Tale: Requiem - Recensione

 A PLAGUE TALE: REQUIEM

"Oltre il mare, un'isola chiama..."

 


A 3 anni di distanza dall'uscita di "Innocence", ecco il secondo A Plague Tale denominato stavolta "Requiem". 
Continuano dunque le avventure di Amicia e Hugo ancora alle prese con la Macula e con i ratti, con il piccolo che sembra avere il destino segnato... la sorella maggiore non ci sta e affida a un sogno ricorrente del piccolo Hugo, un'isola con due denti, una fenice e un albero, le sue speranze di trovare una cura che possa salvarlo.
Riusciranno a porre fine all'incubo della Macula e a vivere finalmente in pace?

Lo spettacolare arrivo sull'isola.

GAMEPLAY

Il Gameplay di A Tale Plague: Requiem è molto simile al primo capitolo, se non per qualche piccolissima novità riguardante le mosse che si possono fare nei momenti stealth... del resto squadra che vince non si cambia, anche se forse qualche meccanica nuova in più poteva essere gradita.
Amicia può ancora affidarsi alla sua fionda con cui lanciare sassi o misture alchemiche per fare o spegnere fuoco, attirare ratti con l'odore o pece per alimentare l'esplosione delle fiamme. Il fuoco e la luce sono ancora la chiave per superare i ratti (che anche qui saranno sia nemici sia alleati in certe situazioni).
Le dinamiche stealth sono molto simili al primo capitolo e anche qui Amicia potrà contare su aiuti differenti da personaggi che incontrerà nel corso della storia.
La novità abbastanza succosa sono i poteri Hugo, ora in grado di sfruttare a suo vantaggio i ratti che lo circondano.
Secondo la mia opinione, dopo una prima metà di gameplay pressoché perfetta, è mancato un salto di qualità nella seconda parte... ho personalmente sentito la mancanza di qualcosa per quel che concerne gli scontri con i nemici principali che ho trovato troppo sbrigativi e semplici, non dando così la soddisfazione che merita la sconfitta di personaggi che il gioco si impegna (riuscendoci) a rendere odiosi. Ovviamente ciò non intacca più di tanto il gioco completo ma può lasciare un filo di amaro in bocca.

Amicia in azione



CONSIDERAZIONI TECNICHE

Se già nel primo capitolo la grafica era buona, in Requiem diventa davvero uno spettacolo per gli occhi, anche se ciò costa parecchio in termini di prestazione (soprattutto se giocato su PC ma anche su console next gen il gioco gira a 30 fps) ma posso garantirvi che i vari panorami che vedrete nel gioco fanno il loro effetto.
Bene anche il reparto sonoro, buono il doppiaggio in inglese (così come su Innocence, anche qua non c'è quello in italiano ma sono presenti i sottotitoli). 
Non sono assenti dei bug anche se in minima parte, in un'occasione è capitato che un personaggio che accompagnava Amicia e Hugo sia rimasto incastrato da qualche parte e non veniva ad aiutare ad aprire una porta, situazione che ho potuto risolvere solo ripartendo dal check point. Infine, possono risultare frustranti alcune parti in cui il giocatore non può correre ed è costretto a una lentissima camminata.

Potrete imbattervi in qualche laggata poco piacevole.


IN SINTESI
Il gioco punta moltissimo sulla storia che diventa sempre più intensa man mano che si procede nel gioco riuscendo a trasmettere un forte senso di angoscia al giocatore, raggiungendo così il suo scopo.
Artisticamente si tratta di un capolavoro e viene sostenuto da una grafica e un sonoro di primissima qualità.
Il gameplay rimane molto simile al primo capitolo ma con qualche aggiunta sfiziosa, anche se non tante, e con l'ingresso di nuovi personaggi ben caratterizzati. Inoltre, per quel che riguarda le guardie, solo alcune sono facilmente abbattibili con il sasso e la fionda perché la maggior parte sono provviste di elmo, il che vi obbliga a trovare soluzioni alternative. 
Ho trovato poco gratificanti (ma è solo un parere personale) alcune soluzioni prese nella seconda metà del gioco in cui speravo nella presenza di scontri più epici e difficili contro i nemici principali, a mio avviso invece troppo sbrigativi.
Il difetto più grosso del gioco sta nell'ottimizzazione... non saranno rari momenti in cui vi farà qualche scatto.

Sophia, una new entry che vi accompagnerà in questa avventura.


PRO:
  • Storia ben scritta e avventura che vi terrà col fiato sospeso;
  • Grafica e sonoro di primo livello;
  • Novità di gameplay e di personaggi ben fatte.
CONTRO:
  • Gioco pesantissimo e non ottimizzato alla perfezione e su console next gen gira a 30 fps;
  • Soluzioni apparentemente sbrigative sui nemici principali potrebbero non soddisfare il giocatore;
  • Non esente da qualche piccolo bug.

VOTO: 8








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